Il portavoce del governo francese Véran: «Meloni è grande perdente». Berlino sulle Ong: «Meritano riconoscenza».Piantedosi: mai pensato di rompere con Paesi fratelli. Salvini: «Governo pronto al pugno duro sugli sbarchi»
Sale la tensione in Europa sul dossier migranti. Lo scontro a distanza tra Italia e Francia, dopo il caso Ocean Viking, non accenna a perdere di intensità. Mentre Berlino per voce dell’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling prende posizione a sostegno delle Ong e del soccorso umanitario (il Bundestag finanzierà con due milioni di euro l’anno la tedesca United4Rescue, che si prepara a mandare nel Mediterraneo la Sea Watch 5), Parigi alza ulteriormente i toni.
La Francia ha chiesto «all’Europa di pronunciarsi in tempi molto rapidi sugli sviluppi che seguiranno» il rifiuto dell’Italia di accogliere la Ocean Viking e i migranti a bordo, ha detto il portavoce del governo Olivier Véran a Bfm-Tv.
Il portavoce del governo francese: «Meloni è la grande perdente»
Véran ha criticato nuovamente il rifiuto di Roma, «una decisione unilaterale, inaccettabile, inefficace e ingiusta da parte dell’attuale governo italiano, che esige risposte europee». «La prima risposta – ha continuato – era quella umanitaria, e l’abbiamo fatto», accogliendo la nave a Tolone. «La seconda è ricordare gli obblighi» dell’Italia «e se rifiuta, immaginare qualsiasi misura possa essere utile». Per Véran, «Giorgia Meloni è la grande perdente in questa situazione».
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